Non troppo tempo fa, per i miei standard, avevo messo questo post in bozze idealmente indirizzato a una generica agenzia di PR che di digital ne sa poco, volevo fare un servizio utile: raccogliere un po’ di suggerimenti per destreggiarsi tra autoproclami e vanity number.
È una definizione orrenda, lo so, ma la sento usare spesso ed è perfetta a spiegare quei numeri grossi che non servono a nient’altro che a essere ostentati e a proposito di definizioni quella letteraria di vanità mi piace molto: fatto privo di consistenza.
Quindi, per evitare di fare un lavoro… inconsistente, ecco 5 cose su follower e influencer che aziende e agenzie dovrebbero sapere, anzi: che dovrebbero sapere tutti, se non le sapete già.
1. C’è gente che compra i follower. Ovunque.
Un esempio noto è quello di Francesco Facchinetti e lo racconta bene Stefano Chiarazzo. Ma mica solo su Twitter.
Hanno millemila followers su IG e sotto hanno 12 like. COMPRATEVI IL BUONSENSO NON I FOLLOWERS.
— Stefano Guerrera (@StefanoGuerrera) November 3, 2014
2. In genere se qualcuno compra dei follower si scopre facilmente.
Dai facciamo una prova: scrivi il tuo @nome su Twitter Counter, per esempio. Se c’è un’impennata dei follower non giustificata da nessun avvenimento mainstream c’è qualcosa di… sospetto.
3. Qualcuno non li compra, ma perde un sacco di tempo ad aggiungere gente a caso.
Magari però la tecnica usata per aumentare il numero dei follower non è comprarli. Ma altrettanto sciocca.
Mi spiegate a cosa vi serva seguire 15mila (o più) persone su Twitter? A parte essere seguiti da 15mila persone, intendo. Ditemi, dai.
— Massimo Fiorio (@dietnam) September 28, 2014
4. A occhio, se sei… un guru vero, il rapporto dovrebbe essere 1:10.
No, non ho fatto nessuno studio scientifico per questo, è un’osservazione di Luigina Foggetti sul tema, chiedete spiegazioni a lei (se avessi voluto approfondire questo post sarebbe rimasto in bozze per sempre).
5. I social media non sono un canale.
Ma lo spiega meglio Luigi Centenaro. Quindi, cosa t’importa del numero di tv accese se mentre parli tu son tutti di spalle a lavare i piatti in cucina (di cui la foto su)? Ovvero: se hai tanti follower comprati o che ti seguono perché li segui (e forse tra un po’ non più, perché è così che il numero dei follower resta alto), e non ti seguono perché interessati a quel che dici vuol dire che non ti ascoltano, non interagiscono. Sono inutili.
i social media non sono un canale, si basano sulla relazione tra chi leggi e chi ti legge, @LuigiCentenaro a #IBMbevisible
— Domitilla Ferrari (@domitilla) November 3, 2014
Extra: e quindi a cosa serve?
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: social media, twitter
5 cose +1 su follower e influencer che magari sapevate già http://t.co/ed7bpMmGrt
* 5 COSE +1 SU FOLLOWER (E INFLUENCER) :: | Semerssuaq* http://t.co/JPmYY0rr7h via @domitilla
5cose+1 su follower e influencer che magari sapevate già (tipo sgamare i follower comprati è n’attimo) http://t.co/cG8Nwa6Yph via @domitilla
5 cose +1 su follower e influencer che magari sapevate già http://t.co/tncUyeqYYA via @domitilla ( che l’ha spiegata benissimo)
[cose che i loser dovrebbero leggere] 5 cose +1 su follower e influencer che magari sapevate già http://t.co/7qkJi2beO2 via @domitilla
* 5 COSE +1 SU FOLLOWER (E INFLUENCER) :: http://t.co/1SeJFDEB48 via @domitilla
dite a @Gilda35 che io poi il post sugli influencer o presunti tali l’ho scritto (neppure troppo in fretta) http://t.co/Ob97Z701Pu
* 5 COSE +1 SU FOLLOWER (E INFLUENCER) :: | Semerssuaq* http://t.co/ZwKqN08KmC #fb
5 cose +1 su follower e influencer che magari sapevate già http://t.co/PtGcXJLbYE via @domitilla
* 5 COSE +1 SU FOLLOWER (E INFLUENCER) :: http://t.co/8yCLRWvC6a
un post per spiegare alle aziende – e alle agenzie che ne sanno poco – tutto (o quasi) su follower e influencer http://t.co/Ob97Z701Pu
RT @domitilla: un post per spiegare alle aziende – e alle agenzie che ne sanno poco – tutto su follower e influencer http://t.co/Pu9Ay634sl
* 5 COSE +1 SU FOLLOWER (E INFLUENCER) :: | Semerssuaq* http://t.co/fdLHbszAJ0