Allo sportello dietro casa della nuova banca di Semerssuaq (che non è una di quelle costruite intorno a te ma intorno al tuo mutuotrentennale) si trova un sacco di pubblicità: un volantino per il contocorrenteiuppa per i giovani al di sotto dei 18 anni che rubano la paghetta direttamente al conto dei genitori, agevolazioni, sconti, prestiti e un po’ di assicurazioni varie tra le quali una cartasicurezza per chi ha un’auto. Una sorta di talismano che puoi comprare con 3 euro al mese vitanaturaldurante e che in caso di incidente ovunque tu sia non ti ripara l’auto ma ti presta i soldi per farlo.
Salvo eccezione per alcuni casi.
Sono escluse prestazioni richieste in dipendenza di:
- guerre, scioperi, rivoluzioni, sommosse o movimenti popolari;
- fenomeni di trasmutazione dell’atomo o radazioni provocate dall’accelerazione artificiale di particelle atomiche;
- malattie infettive qualora l’intervento di assistenza venga impedito da norme sanitarie internazionali.
In tutti gli altri casi è garantito il traino del veicolo incidentato per una spesa fino a 130 euro (che un carro attrezzi chiede anche solo per raggiungerti in autostrada) e il rientro a casa dell’assicurato, fino a 258,23 euro (che con i prezzi Alitalia non ci vai neppure da Milano a Roma).
In più, però, la cartasicurezza vale anche come carta sconto se vai in 15 agriturismi segnalati da loro in tutta Italia (ben il 10% che, visto che ogni anno gli devi dare 36 euro, tanto valeva andare a mangiare dove ti pareva senza neppure chiedere lo sconto).
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