Caro Bersani,
parlo a nome della mia famiglia, siamo in 3, 2 votanti, lo so, solo 2 magari non le interessano.
Magari, però, siamo un esempio utile a capire l’elettorato. Magari non siamo un caso isolato.
Io ho sempre votato a sinistra.
A Roma andavo al circolo Rifondazione a Ponte Milvio quando passava Bertinotti, ma ho votato per Veltroni come sindaco di Roma. Ho votato e sostenuto Pisapia a Milano.
Per me la sinistra non è un partito. È una parte politica.
Anche perché in un partito solo non mi riconosco più.
So in cosa non mi riconosco, però, non mi riconosco nel Pd. Non mi riconosco nel calderone che ammicca alla Chiesa e non si batte per i diritti di tutti. Non mi riconosco nelle liti tutti contro tutti.
L’altro votante di casa è forse un po’ più conservatore di me. L’ultima volta che ha votato a Roma è stato per Rutelli a Milano anche lui ha sostenuto e votato Pisapia.
Caro Bersani, entrambi quando andiamo al seggio elettorale, per le politiche come per le amministrative, ci fermiamo a leggere le liste e ogni volta ci sentiamo rubare un voto.
Votiamo per i meno peggio. Per il male minore.
Questa volta il male minore a casa nostra non sarà il Pd.
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Caro Bersani, il male minore non è più il Pd http://t.co/gDVtx02H
al solito, dobbiamo scegliere il male minore, e già questo è uno scenario sconfortante. Sottoscrivo ogni parola, e io mi sento persona di sinistra. Il problema è che forse non c’è più la sinistra, e non la sua integrità e la sua coerenza soprattutto. Senza finire in scenari anacronistici e poco moderni, o in braccio ad urlatori spettacolosi che poi c’è da chiedersi se sappiano costruire oltre che distruggere, ci vorrebbero persone diverse, senz’altro. La scelta sarà ardua ahimè..
E quale sarebbe secondo te il male minore? Spero NON Monti.
Monti s’è candidato? E quando?
No ancora non l’ha fatto, ma vedrai che il centro-destra lo tirerà per la giacchetta perchè sanno che è l’unica persona un po’ credibile che potrebbe evitare un altrimenti certo tracollo. Lui si farà pregare un po’ (ma nemmeno troppo) e poi accetterà “a malincuore, ma per il bene dell’Italia”.
Monti a parte, ancora non ho capito secondo te qual è il male minore.
Caro @pbersani, il male minore non è più il Pd http://t.co/AA18nbox
Io ancora non ho deciso ma le riflessioni sono le stesse. Caro Bersani, il male minore non è più il Pd http://t.co/E34FXVSO via @semerssuaq
Assolutamente d’accordo Caro Bersani, il male minore non è più il Pd http://t.co/ujeofqVi via @semerssuaq”
e chi?
paaaarlaaaaaaa!
(astenersi grillo. Finchè non trovo dimostrazione che i “grillini” si sono dissociati dalle dichiarazioni deliranti pro bombe a Brindisi e contro i figli degli immigrati, non voto là)
caro @pbersani la mia famiglia come quella di @semerssuaq
http://t.co/WB9uDQue
Chapeau.
Ho strappato tutte le mie vecchie tessere dopo che (nel 2005) mi sono sentita giustificare (da un mio coetaneo, per giunta con la stessa formazione universitaria e politica) la lottizzazione come “conseguenza della caduta del Muro”. Dimmi tu come si può, anche trascurando il fatto che in Italia, sulla parete di quella che fu camera mia, c’è un pezzo di carta a prendere polvere con scritto “Scienza Politiche – Indirizzo Storico Politico”. Almeno trovate delle scuse più dignitose, via.
Hanno assemblato un partito coi vecchi politici di prima, l’un contro l’altro armati, da far invidia alla DC con tutte le sue correnti, e se poi Berlusconi (ma tu ci credi davvero? io no) alla fine si ritira non hanno nemmeno l’unico collante polemico che li teneva tutti assieme.
Non si può sempre sperare che li votiamo turandosi il naso, soprattutto quando teoricamente siamo ancora nel mezzo del cammin di nostra vita.
Mia mamma si chiedeva sempre laconicamente “moriremo democristiani?”, ma lei ha passato i settanta. Io ne ho ancora 37.
E sono pure magnapreti.
A casa nostra non lo è almeno da un paio di giri.