C’era un profumo forte che inebbriava i sensi:
… i bei capelli densi come matasse attorte …
Sotto il prodigio nero di quella chioma unica,
vestita di una tunica molle, di foggia «impero».
Marta teneva gli occhi assorti ed un pugnale
fra mano, e non so quale volume sui ginocchi.
[tratto da Il responso di Guido Gozzano; il titolo dalla perizia della Corte d’assise d’appello di Torino per Annamaria Franzoni]
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