Guardando foto di uffici creativi mi è tornato in mente l’ambiente di lavoro dei miei sogni.
A marzo sono stata a New York. Mentre ero lì ho scritto a un compagno di scuola italo americano che ricordavo mi aveva aggiunta di recente su Facebook.
Lui vive a New York, è nato lì, ma è venuto in Italia (dove ha frequentato medie e superiori) seguendo i genitori emigrati negli Usa negli anni ’60.
Diventato maggiorenne ha deciso di tornare a NY. Si è laureato in Economia. Ora lavora a Bloomberg, me lo ha spiegato che lavoro fa, mi ha raccontato della sua famiglia, della sua casa, mi ha voluto mostrare l’ufficio in cui lavora. Stavamo prendendo un caffé, ha chiamato il suo autista: siamo andati sulla 59th.
Open space futuristici, cartelli che ti dicono che devi bere almeno 8 bicchieri di acqua per stare bene, la raccolta differenziata su ogni piano, i vetri…
Ecco, questa è la sede di Bloomberg.
Dove lavoro io è differente…
Ma come glielo racconto io al mio compagno di scuola americano?
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