I giornali chiudono tra le 22 e mezzanotte. A volte poco dopo.
La concessionaria vende spazi pubblicitari che, spesso, i giornalisti non vedono se non il giorno dopo, quando il giornale arriva sulle loro scrivanie, come nelle edicole. Troppo tardi.
È così che nello scrivere un titolo o fare un’apertura il giornalista non può tenere conto di quello che ci sarà accanto.
A volte la colpa è solo di chi chiude la pagina, senza guardare i contenuti nel complesso.
Spesso, guardando di fretta un giornale mi chiedo quale sia la notizia, distratta dalla foto. Capita anche a voi?
Altre volte la colpa è della mancanza di un coordinamento tra concessionaria e redazioni. Era successo anche con il terremoto in Giappone.
BuzzFeed ha fatto una gallery con 28 disastri su quotidiani e riviste (c’è anche Costa Crociere).
Oggi è successo di nuovo.
Quando ti dice sfiga: pagina intera di pubblicità della tua maratona di fianco alle foto della maratona di #boston twitter.com/begaia/status/…
— gaia berruto (@begaia) 16 aprile 2013
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ti dirò, è un problema anche per chi ha acquistato lo spazio, non sapere mai o quasi mai di cosa si parlerà nella pagina di fronte. a volte è imbarazzante come quando hai acquistato uno spazio per un cliente del lusso a pagina 2 o 3 e succede qualche disastro e tu sei proprio lì dentro. chiaramente non è contestabile perchè il giornale te lo dice che se succede qualcosa va così, però è proprio il momento in cui il cliente diventa intrattabile!