Ogni volta che vedo quanto vi interessino i post su come si scrive (per il web, su un blog, in generale) e se a scrivere ci si guadagna me ne stupisco sempre un po’. Lo stesso accade quando scrivo di mamme (o di blog di mamme).
Potrei continuare a raccontarvi quello che so su questi temi, spesso invece pubblico – quando non li lascio in bozze – appunti su cose che mi capita di capire o studiare, via via. Cose di me.
Non scriverò, invece, un altro post sulle quote rosa, per esempio (o forse sì).
Tempo fa ho detto a una collega di Grazia che le avrei fatto l’elenco dei prodotti che uso per truccarmi. Addirittura avevo pensato di scriverci un post perché mi pare di non aver mai scritto di beauty (non sul blog almeno). Questo è uno dei post, però, che credo che non scriverò anche se tempo fa ho svuotato la mia borsa per mostrane il contenuto: 712 grammi in totale.
Ho fatto un elenco dei post che non scriverò, fatene buon uso:
– cos’è il retargeting (anche se ne ho parlato in breve qua)
– come programmare i post (con Klout)
– cosa non fare sui social network (riproponendo per esempio il mio disclaimer su Facebook o la domanda che ripeto sempre: usciresti di casa in mutande per incontrare per la prima volta qualcuno? se hai risposto no, allora perché hai usato una foto in costume come fotoprofilo?)
– cosa non fare su LinkedIn (ma l’ha già scritto – su LinkedIn – Francesca Parviero)
– come (e quando) cancellare una raccomandazione su LinkedIn (ma anche questo è un post di quelli che vi conviene leggere da Francesca Parviero che ne sa più di me)
– come si tiene la contabilità da freelance (lo so, mica non lo so, sono stata freelance per anni, ma vi consiglio di seguire il #freelancecamp: ci sarà lo streaming)
– cos’è un meme: ovvero come le cose (foto, video, modi di dire e di fare)… diventano virali (ne ho parlato un po’ qua, ma ho deciso che a chiunque me lo chieda rispondo che lo dice meglio Violetta Bellocchio, come ho detto anche agli studenti del Master in Comunicazione delle Scienze – grazie ancora per i 350 like – dove insegno: Insegnare i cattivi esempi, ma anche rendere il merito a quelli buoni).
Però, ho pensato che alcuni contenuti del libro, come le schede e certi approfondimenti, potrebbero essere utili un po’ a tutti (anche quelli che arrivano qua da Google cercando: come diventare popolari su Twitter) e – chiesto il permesso all’editor (ciao Elena) – il prossimo post sarà: Consigli utili per scegliere la tua fotoprofilo (da pagina 51 a pagina 54 di Due gradi e mezzo di separazione). Per chi ha letto il libro sarà una ripetizione e un po’ anche per chi legge da un po’ questo blog (ne ho già parlato anche qua: Dell’importanza di essere riconoscibili), per gli altri – spero – un utile vademecum.
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: blog, fotoprofilo
elenco di post che non scriverò http://t.co/eBHq2b3dLP ho dimenticato qualcosa? [archiviate pure in: per abili solutori]
Un esempio da seguire * ELENCO DI POST CHE NON SCRIVERÒ :: http://t.co/7yY6Njq5ga via @domitilla