Ho letto l’intervista a Matteo Renzi e Antonio Campo Dall’Orto (che è invecchiato e male) su A.
Parlano di giovani.
Tutti ne parlano: bisogna svecchiare tutto.
Davvero?
E di quanto serve svecchiare?
No, perché anche io che fino a 3 anni fa ero considerata una giovane (ai tempi) cronista, mentre oggi mi avvicino velocemente ai 40 anni.
E a 40 anni sei ancora giovane per svecchiare oppure no?
Non sono dell’idea che dobbiamo svecchiare tutto e così tanto.
Vedo tanti giovani ricoprire ruoli per cui non sono pronti, non sono stati formati, non hanno studiato a cui manca (tra le altre cose) l’umiltà di capire che per farcela dovrebbero almeno star a sentire chi ne sa di più, di qualsiasi età.
Perché tra loro ci sono anche giovani che sanno e sanno fare a cui se manca l’esperienza compensano con l’onestà. Perché se non hai esperienza non devi compensare con trucchi, sotterfugi e cose da vecchio sistema.
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Tagged: lavoro
L’età anagrafica è uno dei più grandi imbrogli della vita.
E’ per lei che rinunci a fare certe cose, sentendoti troppo giovane o troppo vecchio per.
A volte è anche una comoda scusa.
Le nostre vite e i nostri percorsi di crescita e formazione sono tutti talmente diversi che mi chiedo come si possa seriamente considerare un parametro così illusorio come discrimine per qualsiasi decisione.
Sarà banale, ma lo dico lo stesso: conosco settantenni più giovani (curiosi, svegli, aperti) di tanti ventenni…
Anzianamente sua, Sconnessa