Come guadagnare con il blog?
Non lo so.
Ovvero, sì, lo so e ora te lo spiego, ma non farti illusioni. Una cosa sono i ricavi, un’altra i guadagni.
Iniziamo dalle basi.
QUANTO COSTA UN BLOG?
Quali sono i costi di un blog?
Fai un elenco: hosting, template, grafica… e, soprattutto, quanto vale un’ora del tuo tempo?
Quante ore impieghi per scrivere un post?
Ne è valsa la pena?
Per me sì: ho aperto un blog nel 2003 per dire la mia – come tutti a quei tempi – sui fatti di cronaca e sui fatti della vita (non solo della mia). Ho imparato a fare il lavoro che ho grazie all’uso che faccio della Rete.
Sia chiaro, però, avere un blog non dà nessun titolo a fare il mio lavoro. Come pure avere un account su tutti i social network.
[archiviate alla voce: millantatori] espert* di comunicazione digitale è una parola grossa
— Domitilla Ferrari (@domitilla) May 12, 2014
QUANTO SI GUADAGNA CON I BLOG?
Oggi i publisher pagano dai 3 ai 15 euro a post. Quando pagano. I siti d’informazione, forse, un po’ di più. Molte aziende, invece, cercano produttori di contenuti per corporate blog e siti vari. In questo caso, spesso a discapito della firma, i compensi si alzano.
Un post va pagato quanto vale e di solito vale di più se:
– è scritto bene
– è scritto per il web
– è originale (e – perché no? – pure creativo).
Sai scrivere? Forse potrebbe interessarti essere su Amplr. Anche se temo che risponderanno anche quelli che non lo sanno fare.
QUANTO VALE LA TUA REPUTAZIONE?
«essere qualcuno sull’internet» sta facendo più danni della grandine
— ester viola (@esterviola_) May 13, 2014
Ipotizziamo che una nota marca di patatine, dentifricio, pasta o altro prodotto a piacere, voglia (chissà perché, poi) che tu parli sul tuo blog dei loro prodotti.
In questo caso, quanto costano lo spazio e il tempo che cedi? Sostituisci pure spazio e tempo con: la tua faccia, la tua reputazione.
Quello che faccio io: dico spesso di no, ma se dico di sì lo faccio (solo) a fin di bene: quando un’azienda mi contatta chiedo una donazione diretta all’UNHCR. E lo dico sotto a ogni post.
[Nella foto qui sopra una pagina del libro di Veronica Benini: Guida bionda per influencer]
Finora ho donato il mio tempo (quello per scrivere i post e qualche mail) per un totale di 13.800 17.350 euro (qua c’è un aggiornamento di fine anno).
L’ultimo sponsor di queste cose buone è Colussi che mi ha chiesto di usare l’hashtag #grancolazione nella #colazioneacasapesce coi Granturchese (che ho comprato e che… mangiavo già). Cosa che per tutta la durata dell’operazione è stata scritta in bella mostra nella shortbio di Instagram e che è riassunta in questo post.
Davvero vuoi chiedermi cosa ci guadagno?
Secondo te, in questa rappresentazione dove stanno quelli che accettano di fare post su ogni cosa in cambio di… qualcosa?
la mappa degli influencer @DAccademia pic.twitter.com/vMtx3q0ynK
— gianluca diegoli (@gluca) May 6, 2014
Per chiarirci le idee vedi un po’ se ti ritrovi nelle richieste raccolte sul Tumblr Campioncini dove è facile capire cosa s’intenda per mendicanti della voce precedente (che sta pure per: mendicare like, però).
A questo punto se sei arrivato/a su questo blog cercando suggerimenti su come trasformare il blog una fonte di guadagno probabilmente mi odierai già.
Visto che ci sono, però, ricorda:
il tuo editore è chi ti paga, non il lettore, ma perché scrivere se nessuno ti legge?
Questa cosa la racconterà anche Barbara Damiano, in una momclass del Mammacheblog Day in cui parlerà di contenuti e… monetizzazione. Ecco, non tutte ce la fanno a diventare publisher. Lei ce l’ha fatta. Prendi appunti (e per prepararti all’evento leggi qua).
Se dopo aver letto le mie obiezioni e aver risposto alle domande qui sopra stai ancora pensando ad aprire un blog, ecco i miei 10 consigli alle mamme blogger, che valgono anche per blogger di ogni tipo (ovvero, come risparmiare soldi e fatica):
- scrivi in italiano
- scrivi spesso, ma solo quando hai qualcosa da dire
- leggi gli analytics: il tempo di permanenza su pagina è il feedback più interessante per chi scrive
- non mollare il lavoro per aprire un blog
- non aspettare guadagni dal primo post, non aspettarsene neppure al secondo
- non copiare (non solo da altri blog)
- non scrivere di cose che non sai
- non fingere di sapere di ogni cosa
- non andare in giro a commentare ogni status, post, tweet che parla di cose che non sai
- non chiedere mai: come si guadagna col blog?
Su questo stesso tema ha scritto oggi anche Gianluca Diegoli su [minimarketing]: La mappa degli influencer e quanto costano.
E io ne avevo scritto anche un po’ qua: No, scrivere non è il mestiere di tutti.
4 domande e 10 consigli a chi pensa di guadagnare (soldi) col #blog http://t.co/dvZMnaSDnU via @domitilla
4 domande e 10 consigli a chi pensa di guadagnare (soldi) col blog http://t.co/GelDC8OMCb dove cito @amplrme #mammacheblog e #campioncini
4 domande e 10 consigli a chi pensa di guadagnare (soldi) col blog http://t.co/iAKB27zAgw via @domitilla
Ottimo post di @domitilla. Io ho sempre il visto il blog non come un guadagno ma come un corredo della mia attività http://t.co/HMflTPCZBO
I consigli di @domitilla a chi apre un blog per vile danaro http://t.co/xNDbyarsQg
RT @domitilla: 4 domande e 10 consigli a chi pensa di guadagnare (soldi) col blog http://t.co/95TUa447Ls dove cito @amplrme
Ed oggi dopo Gianluca Diegoli Domitilla Ferrari. Due post che si intersecano. http://t.co/SKsQIUbNRD
“Vedi un po’ se ti ritrovi nelle richieste raccolte sul Tumblr Campioncini” {link a un link} grazie a @domitilla http://t.co/QLlSlMs8NT
[…] Costanza ha esposto molto bene alcune delle caratteristiche di questo week end spumeggiante, Domitilla ha scritto dei consigli per le mamme blogger ma è una cosa che potrebbe dire anche a voce, anzi […]