Manca poco a Natale, è evidente. A dettare i tempi sono le vetrine delle profumerie. È già tutto pronto e io, come ogni anno, faccio il riassunto dell’anno che sta finendo.
A gennaio i miei biglietti da visita con una job title ormai passata di moda, compiono due anni.
Ho ancora la stessa job title, ma come si chiama il lavoro che faccio adesso?
Quando lavoravo in Rai pensavo che avrei fatto, un giorno, la corrispondente di guerra, poi ho conosciuto Giovanna Botteri e ho cambiato idea.
Ho lavorato in radio e per Radio 101, quand’ancora non era R101, coprivo gli esteri.
Ho fatto l’esame da giornalista occupandomi di cronaca per Il Giorno.
E poi ho deciso di provare a fare un altro mestiere. In Mondadori ho fatto la community manager, prima, la social media strategist poi. Ma ora che mi son divertita abbastanza e ho completato il giro, torno a fare un po’ più il mio lavoro.
Sto seguendo un progetto in cui c’è un po’ tutto quello che so fare: c’è un piano editoriale, c’è l’interazione con i social media, ci sono le continue (digital) pr… che tanto l’Internet – sempre più spesso – lo facciamo noi che usiamo Internet.
Poi tra un po’ magari vi dico pure com’è che si chiama il lavoro che faccio che ancora non lo so.
Nel frattempo continuo a parlare di cose che so qua e là.
E mi diverto, sì.
Questa foto l’ha scattata Milo Sciaky, ne approfitto per vantarmi di conoscere un fotografo pubblicato dal Time.
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: cv
* IL MIO LAVORO NEL 2012 :: http://t.co/VZlA8SHj via @semerssuaq
Quindi @semerssuaq mi stai dicendo che posso buttare o utilizzare per altri nobili scopi il tuo bigliettino da visita? http://t.co/57NsrJK0
Qualunque sia la tua job title e qualsiasi cosa tu sappia fare, ti viene bene sappilo perché seguendoti ho imparato tanto (e mi vien voglia di fare). Se solo ci fosse l’occasione di essere ancora più contagiata…! Una groupie