Il Tumblr che ospita le foto scattate da Marina è stato segnalato da Wired tra i 50 Tumblr da non perdere.
Istruzioni per l’uso è una di quelle idee bellissime. E invidio molto Marina Abatista per averla avuta.
Non sarebbe tutto più facile se ognuno di noi arrivasse con un libretto delle istruzioni? Come un frigorifero o una macchina fotografica.
Certo, forse sarebbe meno divertente, ma di sicuro più semplice.
Così sai com’è che funziono. Mica perché sei tonto, è che siamo tutti ingranaggi.
Ho posato anch’io, col mio (semplice) libretto di istruzioni.
Per me è stato semplice pensare al mio libretto d’istruzioni, ma che ansia da prestazione ho avuto pensando di mostrarlo a Marina. Gli altri hanno scelto materiali diversi, hanno fatto lavori complicati e alcuni molto creativi.
E voi, cosa mettereste nelle vostre istruzioni d’uso?
Adesso la mia faccia, insieme alle altre facce di Istruzioni per l’uso, tutte con libretto allegato, verremo esposti in una mostra e io sono davvero emozionata.
La mostra
Dove: Casa della Città alla Stazione Leopolda (Piazza Guerrazzi 56, Pisa) grazie al sostegno di Progetto Binari / spazi creativi in Toscana e alla collaborazione dell’associazione universitaria Diritti a sinistra.
Inaugurazione: sabato 31 marzo alle ore 18.30 con improvvisazione musicale
di Alessandro Froli e Marco Calcaprina e live painting di Cevì.
Orari: aperta fino al 15 aprile, tutti i giorni dalle 15 alle 19.
E se non riuscite a passare a Pisa, le fotografie di Marina saranno in mostra anche a Milano, dal 26 aprile al 16 maggio da Santeria.
Per saperne di più leggi anche l’intervista a Marina Abatista su Vanity Fair.
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E poi succede che la mamma di Marina è stata la mia prof di italiano…
Il mondo è proprio piccolino
Assurdo
Ciao Michela, credo di ricordarmi di te!
Ma perché a me questo progetto sembra solo molto sopravvalutato? Non è un’idea originale tentare di capire le persone paragonando il loro primo piano con qualcosa che li riguardi (lo ha già fatto su flickr anche Jason Travis, con Persona). Eppure, a discapito di tanti bravissimi artisti che innovano davvero, si parla di questo (e lo si mette in mostra).. No, io proprio non capisco..
io la trovo un’idea molto poetica, poi ognuno libero di farsi emozionare da quel che gli piace
Non mi pare che nessuno abbia definito il mio progetto il massimo dell’originalità e della virtuosità fotografica. Credo che a tutti quelli che l’hanno apprezzato abbia comunicato qualcosa, e ne hanno parlato come di una cosa bella. Per il resto, non mi sento un’innovatrice o una grande fotografa, anzi. Solo qualcuno che nel suo piccolo ha fatto una cosa bella che ha emozionato altre persone. Liberissimo di trovarlo sopravvalutato o di dire che a te non dice assolutamente nulla, per carità!