>> AVVENTURE NEL MONDO ::
“Quando torno in Italia mi devo ricordare che il lunedì mattina i negozi sono chiusi, e ogni pomeriggio riaprono solo alle cinque e richiudono alle 19 e 30. Le città, le fabbriche gli uffici serrano tutto non solo a Ferragosto, ma anche a Natale, Capodanno, Pasqua, la festa del santo patrono, senza contare ponti e ferie. Sabato e domenica di nuovo tutto chiuso, tranne qualche grande magazzino. Come si fa?”.
Chi parla è un uomo d’affari settentrionale che lavora in Cina da anni (…).
Certo, poverino.
Qui invece noi ci dobbiamo ricordare che:
– fa caldo e tuttimadicotutti, escono da casa per recarsi in posti meno freschi di altri ma più affollati dove incontrare altra gente che sta sudando e a cui spesso sei costretto a stringere la mano;
– spesso succede di scoprire che amici degli amici sanno tutto più o meno della tua vita e gli amici tuoi ignorano o ne sottovalutano degli aspetti determinanti;
– a qualunque ora aprino i negozi Semerssuaq non potrà fare shopping per un po’.
[in corsivo Francesco Sisci , La Stampa del 18/08/03 dal Supergiornale]