>> UNA MATERNITA’ DIFFICILE ::
Semerssuaq riflette sul mondo mentre ascolta la musica nippo finlandese della popstar dalle scarpette rosse di cui qua (o per fare prima
qui) ma solo per avvicinare geograficamente i suoi gusti al soundchic di Zack (quello dei post-it, non quello che ha condotto Max fuori dal Manticore) che ascolta Sven Vath (sì, lo stesso che ha trasformato in versione elettronica “Je t’aime moi non plus” di Serge Gainsbourg).
Semerssuaq che nota, con piacere, di aver cambiato idea sull’argomento singletudine in meno di 24h (cfr. le dichiarazioni delle
12:20 di sabato e quelle delle
15:33 di venerdì), dopo una giornata di girovaghelli e una riuscita operazione di loveconsultancy, resta sulle sue convinzioni circa l’assoluta impredisposizione alla maternità, soprattutto dopo gli eventi di oggi pomeriggio al mercatino dei modellini. Semerssuaq ha potuto verificare che non sempre chi ha dei figli dovrebbe fare la mamma.
Oggi svalutata la figura materna e valutata positivamente quella della polizia. Se non fossero intervenuti i due supercop Semerssuaq forse la mamma del bambino grasso che voleva comprarsi una macchinina l’avrebbe picchiata.
Da un po’ Semerssuaq è abbastanza sulle corde…
Esce, sbattendo la porta.
[nella foto ilmiosuperciccioragionierepreferito felice dietro il suo banchetto di macchinine prima dell’arrivo della mamma del bimbo ciccione e bugiardo]