Un posto a Roma che frequentavo volentieri era il ristorante vegetariano Jaya Sai Ma, a Trastevere, gestito da devoti di Sai Baba. Menu economico e vario per un primo piatto a scelta e secondi al buffet. Facile strafare, prendere più di quello che si voleva mangiare. Sui tavoli una scritta invitava a non sprecare il cibo.
A Las Vegas ho visto tanti buffet, moltissimi adottano la formula all you can eat. A parte che io dopo un piatto sono sazia, ma quanta roba buttano questi ristoranti?
E non mi dite che non si butta via niente, che si rimpasta un sacco di cibo in forme diverse… anche a casa siamo abituati a buttare tanto.
Ogni anno ognuno di noi butta in media 600 euro di alimenti nella spazzatura. Con la stessa cifra ci si fa un viaggio (o si comprano un sacco di scarpe).
L’Università di Milano-Bicocca e Legambiente Lombardia hanno condotto un sondaggio online, elaborato dal dipartimento di Sociologia, sugli sprechi alimentari che ha coinvolto oltre 4000 cittadini milanesi.
I risultati?
Il 56% degli intervistati manifesta attenzione per il rispetto dell’ambiente, ma solo il 24% dichiara di essere pronto ad intraprendere nuovi stili di vita che possano incidere positivamente nella lotta allo spreco alimentare.
Per chi non sa da dove cominciare lo ZooPlantLab dell’Università di Milano-Bicocca ha ideato un programma di incontri sul consumo sostenibile.
Il primo incontro è oggi, mercoledì 19 gennaio 2011 dalle 18, all’enoteca Ligera in via Padova, 133 Milano.
Bibliografia:
Occhio allo spreco, Cristina Gabetti, Bur
Imbrocchiamola, di Luca Martinelli, Altraeconomia
Link utili:
Vita a impatto 1
Ecocucina
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Tagged: cibo, ecologia, rifiuti, stili di vita
So che c’entra poco con le conclusioni dell’articolo (di più con l’inizio), ma l’esempio è interessante. Il Mongolian Barbecue dove tutto è “abbuffè” adotta un sistema simile per non sprecare: chi avanza qualcosa, paga la mora.
bello, sì: prendi cose che non mangi, paga!
I ristoranti “all you can eat” sono una buona cosa, in maniera particolare quelli vegetariani dove gli avanzi dovrebbero essere riciclati.. Una gestione accorta manderebbe tutto al compostaggio ammesso che sia possibile in città..