Non volevo fare buoni propositi. L’anno scorso ne avevo pensato uno – vedere più spesso gli amici – e ne ho realizzati senza preavviso un bel po’:
1. ho scritto un libro, dimenticassi di non citarlo in ogni post;
2. ho insegnato all’università cose che so e che torno a insegnare quest’anno: le lezioni riprendono a Padova il 25 gennaio;
3. ho superato il test di ammissione per un MBA in Bocconi che ora sto frequentando (e continuate a dirmi brava che ho bisogno di pacche sulle spalle);
4. ho continuato a trovare del tempo libero da donare e se quest’anno sarà un po’ più difficile per fortuna c’è Beatrice a darmi una mano (perché ci sei Beatrice, vero?);
e adesso… cosa mi invento?
5. la prossima settimana io e Maurizio abbiamo da festeggiare che mi conosce da 10 anni e continua a sopportarmi. La prima cosa che mi ha detto un amico che ha terminato un MBA anni fa quando gli ho raccontato che avevo intenzione di iscrivermi è stata: sappi che è dura, mentre lo facevo ho divorziato.
Facciamo che non divorzio quest’anno, ok?
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: 2014, buoni propositi, MBA
di me che non volevo fare #buonipropositi http://t.co/T99tAKT8MM e del mio romanticismo ai suoi massimi/3
Forza cara amica! L’importante è volerlo E buon anno nuovo!