* DITELO AL DIRETTORE DI RAI 2 ::

Sono le 14.10, è sabato pomeriggio, su Rai 2 c’è un programma orribile (ma è la mia opinione di non-critico televisivo né di pubblico medio).

Al tiggì poco fa, un servizio ha lanciato l’appuntamento con Tg2 Storie, per la Giornata della Memoria.

Una puntata per ricordare e non ricascarci.

Caro direttore di Rai 2, non so se ha sfogliato i giornali e letto dei fatti di Casa Pound, cosa dice… è davvero utile mandare in onda Storie a mezzanotte e mezza?

 

* LINK A COSE SPARSE ::

Piccola rassegna stampa (di cose pubblicate di recente, ma non oggi) di cose utili che vi consiglio di leggere o di cose inutili, ma da leggere lo stesso:

Extra: l’album di Colapesce

 

* BLUE MONDAY E TO-DO LIST ::

Ho appena scoperto che oggi è il Blue Monday*, ma sto benissimo.
Anzi, ho deciso che il lunedì è il mio giorno preferito, quello che meno preferisco è il venerdì.

Il venerdì è il giorno delle cose da lasciare in sospeso perché non si può far sempre tutto e anche il giorno del fallimento delle to-do list.

black monday

Il venerdì è il giorno in cui devi far la pace con l’essere fallibile e ammettere di esserti sopravvalutata pensando di fare quelle duemilaseicentoventisei cose tutte insieme e spesso all’ultimo minuto.

Ho anche scoperto, col tempo, che ogni giorno è brutto se si fanno cose brutte o mal volentieri. Come uscire di casa se fa freddo, se si deve andare a lavoro e non se ne ha nessuna voglia.

Lunedì è, invece, il giorno in cui inizia la settimana, si è più riposati, meno di malumore e forse anche pieni di buoni propositi. Come quello di fare meno to-do list o, quanto meno, farle più corte.

Per arrivare più felici al venerdì.

 
 
* Cos’è il Blue Monday?
Il terzo lunedì dell’anno, pare chissà perché, il più deprimente.

[la foto è di nmbrabner]

 

 

* SONO UNA BRAVA MAMMA ::

Potrei alzarmi alle 7, preparare la colazione, vestirmi, truccarmi, svegliare Diamara e Maurizio, fare colazione con loro.

E invece va così: ultimamente si sveglia prima Maurizio, io resto a dormire fino alle 7.30, mi alzo, facciamo colazione insieme, loro escono, io vado a truccarmi e poi esco anche io. Ultimamente.

Accompagno Diamara a scuola forse 4 volte all’anno, sono arrivata alla festa di Natale che la recita era già finita, quando spesso restiamo sole nel week-end io mi addormento sul divano e le lascio guardare Miyazaki da sola. Ha 3 anni.

Se piange di notte a volte mi alzo io. Ma non sempre perché poi io ho più difficoltà di Maurizio a prendere di nuovo sonno.

Ogni mattina a colazione guardo la rassegna stampa in tv. Questa mattina Diamara ha iniziato a farsi i fatti suoi come se avesse 14 anni – come le dico spesso – giocando a Angry Birds.

Sono una brava mamma?

 

* OBIETTIVI E STRATEGIE (AZIENDALI) ::

«Ci chiedono spesso: perché non risentite della crisi? Perché la motivazione delle persone che lavorano qui è alta e poi perché puntiamo sull’innovazione di prodotto», l’ho sentito dire a Paolo Lazzarin, AD Lego Italia l’altra sera al lancio di Legends of Chima.

Prima i dipendenti soddisfatti. Poi l’innovazione.

yoga

Quindi, se un’azienda ha dipendenti felici produce più e meglio?

Secondo me è vero.
Poi ho letto un elenco di buoni propositi di alcune grandi aziende e mi son convinta ancor di più.

 

foto del Contemporary Jewish Museum

 

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