* PUBBLICITÀ INGANNEVOLE ::

Ho appena dato i miei dati a Groupon* perché ho visto un ads su Facebook che mi proponeva un paio di zeppe rosse.
Magari mi sbaglio, ma ci ho speso 15 minuti (che in tempo di navigazione di un sito mi pare abbastanza) e le zeppe non le ho trovate.

 

Per saperne di più:
Groupon e Groupalia funzionano davvero? Un’inchiesta di Gaia Berruto per Wired.it

e… ecco lo screenshot

offerta Groupon #fail

* detto questo, a me piace dare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e iscrivermi a qualsiasi cosa per capirne il funzionamento, lo considero un hobby

 

* IL DOODLE DI OGGI MI HA INSEGNATO CHE… ::

Il doodle di Google di oggi è bellissimo. Bello forse quanto quelli dedicati a Pacman e Charlie Chaplin.

Ma creatività a parte, i doodle insegnano due cose a chi produce contenuti per il web:

  • essere sulla notizia aiuta a farsi trovare/farsi leggere (e il doodle per chi scrive online è una notizia)
  • non sottovalutare l’importanza del Seo.

Oggi, per ora, il premio lo ha vinto Donna10. Ma nel corso della giornata, ovviamente, i contenuti nella serp cambieranno.

il doodle dedicato a Martha Graham

Ovviamente, il doodle di oggi mi ha anche insegnato chi è Martha Graham.

 

* (BUONA) EDUCAZIONE AI SOCIAL MEDIA ::

Se non c’è nulla come il contatto fisico per costruire una community, basta una stretta di mano di 6 secondi* non c’è niente di meglio per capire come funziona la Rete che viverla.

Ogni piccola cosa che faccio o penso di fare per l’azienda per cui lavoro la provo o l’ho provata sulla mia pelle o su quella del network del mio network**.

Un vantaggio: in un momento in cui TUTTO cambia, nel giro di poco (pochissimo), testare TUTTO aiuta.

Aiuta me, professionalmente, aiuta il brand di cui mi occupo.

Regole?
Quelle della vita di tutti i giorni.
Quello che farei se arrivassi oggi per la prima volta nella piazzetta del paese.

Lì ho deciso di arrivare/passare le vacanze.

Sono un brand: cosa faccio? Come entro nella community della piazzetta?
Faccio grossi cartelloni pubblicitari che coprono la facciata del palazzo che ci si affaccia o mi presento e inizio a fare amicizia con chi c’è?

Spesso le aziende scelgono la cartellonistica.
Ma la guardiamo più? Non abbiamo voglia di qualcosa di più di una comunicazione a una via?

Perché devo comunicare? Perché sì.***

Questo è più o meno tutto quello che ho detto, durante la Digital Week, nell’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari in 13 minuti cronometrati, durante l’incontro Social Media, le nuove regole del gioco. Come dico sempre: ho buona memoria.

Ca' Foscari Digital Week  ©

Nel pomeriggio, poi, ho tenuto un fast worksop sulla scrittura in Rete.

Di tutto quello che succede intorno a questo tipo di eventi una cosa mi fa davvero impazzire: i feedback. Chi twitta e retwitta durante l’evento, ma di più (e non me ne voglia il neonato fanclub) tutti quelli che, anche dopo giorni, continuano a scriverti dicendoti la loro.

Grazie.

Per saperne di più:

* cit. Marco Massarotto, Hagakure
** cit. Alberto Chiapponi, H-Art
*** cit. Massimo Bustreo, IULM

 

* A CHE GIOCO GIOCHIAMO? ::

Di settimana in settimana, di evento digital a evento social s’è fatto maggio e domani sarò a Venezia per intervenire in una tavola rotonda moderata da Miriam Bertoli il cui titolo è: Social Media, le nuove regole del gioco.

L’occasione è quella della Digital Week, evento organizzato dall’Università Ca’ Foscari.
Nel pomeriggio, invece, tenterò di spiegare la mia visione di cosa significa Scrivere in Rete in un fast workshop che inizia alle 15.
Ci vediamo lì?

 

Per saperne di più:

 

* MARKETING TERRITORIALE ::

Papa Wojtyla

Papa Wojtyla in un cartellone del Comune di Roma in occasione della beatificazione

 

Per saperne di più (non sul marketing territoriale):

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