* OGGETTI CHE TI CAMBIANO LA VITA: IL CARICABATTERIE UNIVERSALE ::

Mi capita spesso di provare, toccare, scoprire cose nuove, oggetti mirabolanti, prodotti appena usciti. Ho deciso di inaugurare una nuova categoria di post: oggetti che ti cambiano la vita. Almeno un po’.

Magari possono essere suggerimenti utili, per amici e parenti a cui mancano idee per i regali di Natale.

Un caricabatterie universale. Ecco cosa mi manca. Uno svuotatasche moderno, non uno di quei cosi (in casa ne avrò una decina) in cui ogni volta che li svuoti per mettere in ordine ti prometti che li userai solo per le monetine e la chincaglieria da indossare di nuovo la mattina dopo, ma che poi puntualmente diventano l’unico posto in cui cercare se ti manca il giravite, se non trovi più le chiavi di casa.

Eccone uno: si chiama myGrid, è di Duracell ed è un pad sottilissimo che permette di ricaricare fino a quattro dispositivi.
Senza cavi e trasformatori in giro per casa.

caricabatterie myGrid Duracell

Come funziona? Basta attaccare uno spinotto al cellulare o usare una custodia (rispettivamente chiamate: Power Clip e Power Sleeve).

Ma può restare sempre attaccato? Sì, perché si spegne quando i dispositivi sono carichi e ha un sistema di protezione da sovraccarico e corto circuito.

Ora devo solo decidere se comprarlo e dove metterlo.

[per una recensione seria c’è Wired: Duracell myGrid, caricare senza fili]

* MERCATINI DI NATALE PER SCETTICI ::

Il Natale inizia a ottobre e poi è dappertutto. È Natale dove meno te lo aspetti. Evitarlo è impossibile, tanto vale farselo piacere.
A Milano c’è poco da fare, ma già a due ore di macchina c’è Verona con il Mercatino di Norimberga, la casetta di Babbo Natale nel cortile del Mercato Vecchio e l’antica fiera di Santa Lucia, con tanti prodotti locali oltre alle solite chincaglierie natalizie.

Natale a Verona cc Domitilla Ferrari

A me il freddo fa venire voglia di stare in casa a guardare la tv. Altro che vin brulé o vim cot. Con una bambina piccola poi, obietterà qualcuno. La soluzione? La casa di Babbo Natale a Riva del Garda, nella Rocca: è bellissima, anche se il Natale non vi piace. Ci sono i sacchi con le letterine, archiviati per lettera. C’è lo spazio dove si collaudano i giocattoli, l’appendi abiti per gli elfi, il lettone e tutto l’armadio di Babbo Natale in bella mostra, dal cappello per le feste a quello per tutti i giorni. E poi c’è lo spazio dove giocare, dove scrivere la letterina, dove colorare e fare le decorazioni per l’albero (qualche idea da copiare a casa sul blog della casa di Babbo Natale alla voce: officina degli Elfi). Una festa, per i romantici. Una ludoteca a tema – e molto ben organizzata – per i genitori più pragmatici (nella foto).

l'officina degli Elfi, casa di Babbo Natale, Riva del Garda

Non tanto distante ci sono Arco, con il trenino, il cammello (vero!!?) e le caprette; e Rango, uno dei borghi più belli d’Italia, l’ideale per fare gli ultimi regali. Non è il solito mercatino tipico pieno di cianfrusaglie: ci sono la polenta, il miele, il sale speziato… E lí vicino ci sono le terme di Comano (fidatevi e prenotate un soggiorno).

Allontanandosi un po’ si arriva a Bolzano, e tanto vale fare un salto a Thuniversum: imperdibile la zona outlet dove si trovano prodotti delle passate collezioni o con piccoli e impercettibili difetti a prezzi molto convenienti.

E poi basta, è ora di tornare a Milano.

* OGGETTI CHE CAMBIANO LA VITA ::

Ci è voluto un anno a decidere cosa fare, cosa cambiare. Se restare.
Abbiamo deciso di restare nel nostro piccolo loft, rinunciando alla vasca da bagno a due piazze, stringendoci un po’. Ci siamo trasferiti il tempo dei lavori e siamo rientrati a casa insieme agli scatoloni da aprire. Alcuni sono ancora qui.

caffettiera del masochista, cc di Pietro BelliniOgni volta che ne apriamo uno è come se fosse un regalo. Una sorpresa.
«Ma guarda cosa c’eravamo dimenticati!»

Avevamo dimenticato di avere pacchi di fotografie, accessori e suppellettili da cucina di ogni forma, chili e chili di biancheria da casa: potrei fare la fiera del bianco a casa mia.

Avevamo (e abbiamo ancora, ancora inscatolato) uno stereo di quelli con le casse e pure le cassette.
Così come pure tanta, tanta tecnologia che una volta era sparsa intorno alla tv e che ora abbiamo ben sistemato nella libreria nuova.
Ho deciso che da oggi in poi non terrò in casa più nulla se non oggetti che cambiano la vita. Quella di tutti i giorni, ovvio.

Per iniziare, mi accontenterò di un po’ meno cavi da nascondere e far passare sotto ai mobili, di oggetti multifunzione o, perlomeno, impilabili.

E voi, quali sono gli oggetti che vi hanno cambiato la vita?


 
La foto è una citazione di Pietro Bellini de la cafetière pour masochistes di Jacques Carelman (usata per illustrare  La caffettiera del masochista, psicopatologia degli oggetti quotidiani)

* COME LAVORARE MEGLIO: COLLOQUIO CON I MANAGER MICROSOFT ::

Ho preso appunti: 5 minuti non sono pochi. Una pubblicità in tv, in grado di raccontare una storia, dura 30 secondi.

Microsoft Speed Dating © mclipsitalia

Al tavolo dello Speed Dating di venerdì 25 novembre, 11 manager di Microsoft.

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* QUANDO HO TEMPO FACCIO LA MAMMA ::

Quando ho tempo, faccio la mamma. Favole per bambini: Ruti vuole dormire, David Grossman - Mondadori
Quando torno a casa, infilo dei terribili pantaloni della tuta, una tuta qualsiasi, di una taglia non mia.
Favole per bambini: Ruti vuole dormire, David Grossman - Mondadori
Quando avevo più tempo libero leggevo.
Tra qualche giorno verranno a montare la nuova libreria e dovremo rimettere tutti i libri in ordine. Nell’attesa di riscoprire quelli che ho, che ho letto o che non ho letto ancora, ne compro di nuovi.
Non per me.
Il libro nella foto è Ruti vuole dormire, di David Grossman – Mondadori.
Io ve lo consiglio: alla prima storia ho pianto… e le figure sono piaciute tanto a Diamara che ora va a cercarlo sulla pila di libri nascosti dietro al divano in attesa della libreria nuova.

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