Non trattateli male, i dipendenti o collaboratori in varie forme (contrattuali e non), soprattutto quelli entusiasti, quelli che producono anche fuori orario. Quelli, davvero conviene tenerseli buoni.
* CONVERSAZIONI DAL PAESE REALE ::
«Non l’hanno uccisa a quella».
«Quella chi?»
«Quella che aveva tradito il marito, che la volevano lapidare. Ieri dovevano impiccarla», dice la ragazzetta con gli occhiali.
Lecca lecca e coda di cavallo risponde: «Voglio leggere questa che ha fatto sesso con Berlusconi, che coraggio».
«Ma lui non è sposato?»
«Sì, ha una figlia. No, anche un figlio, ma è divorziato».
«Mah, per 10 mila euro. Lo farei anche io».
La ragazzetta con gli occhiali continua a sfogliare il quotidiano free press: «Uh, guarda! Hanno censurato YouTube. Ah, no, in Turchia».
«Allora non ci interessa».
«Bene».
M’era venuta voglia di non scendere e trovare un modo per farmi raccontare la loro vita. Avranno avuto 25 anni, o poco meno. Le ho incontrate sul passante a Milano questa mattina. Non mi sono trattenuta, ho chiesto: andate all’università. «Macché!»
Menomale.
* DITELO A QUELLI DEL MARKETING short edition ::
Dove colpisce di più una pubblicità? Dove va posizionata per generare il maggior numero di impression?
[in vendita da Fiorucci, San Babila, Milano]
* TACCHI E PUSH-UP ::
Le fiere per le mamme e quelle per le spose (oltre a essere a una vetrina per marketing e uffici vendite) offrono l’occasione per capire come si muovono offerta e domanda in un periodo della vita in cui la parte emozionale copre il buonsenso personale orientato all’ottimizzazione delle risorse e al risparmio.
Non vi racconto le cose inutili che si comprano aspettando un figlio (menomale che non avevo molto tempo libero). Per la luna di miele si fa il viaggio della vita (a volte l’unico), per arredare casa si comprano cucine che costano quanto una macchina e che si useranno molto meno.
Quest’anno il Centro Italiano di Chirurgia Estetica ha deciso di partecipare a una fiera dedicata agli sposi: Sposa 2011.
E non per vedere l’effetto che fa, ma per proporre sconti del 15% a chi ha pensato di ritoccarsi prima del sì.
Come se non bastassero reggiseno push up, jeans che sollevano i glutei, calze e slip rinforzati… non solo per lui (e non sono quelli che servono per fare spinning).
Nulla di nuovo, nessuna battuta scontata. Ma mi immagino che anch’io sembri diversa al mattino: mi trucco, salgo sui tacchi, ovviamente – senza scendere in dettagli sulla mia biancheria spaiata – se metto un push up non è che lo uso anche per girarci per casa, sotto la tuta oversize o il pigiama.
Quante donne comprano davvero quella biancheria immettibile sotto un paio di jeans?
E non parlo di nulla di complicato, l’anno scorso sotto Natale i negozi di intimo low budget esponevano tanti e diversi modelli di reggiseno con i pon pon.
E qui chiudo la rubrica: la moda casalinga per… una lei che non sono io.
* DITELO A QUELLI DEL MARKETING DI TRENITALIA ::
Ditelo a quelli del marketing di Trenitalia che siamo in Italia, magari lo hanno dimenticato.
Solo così mi spiego l’offerta Promo Rosa: le donne viaggiano gratis, ma solo se accompagnate, per di più in gruppi – familiari – numerosi.
Ditelo a quelli del marketing di Trenitalia, poi, che scegliere di non permettere l’acquisto online di queste offerte è un’altra idea discutibile. Mi chiedo: a fine promozione pubblicheranno i dati di adesione?
Magari mi sbaglio io e l’Italia è un Paese in cui le donne che viaggiano con la famiglia di “3 o 5 persone” hanno anche il tempo di uscire a comprare il biglietto in anticipo… con le file che si trovano in biglietteria.