* IO A CASA DI UNO (S)CONOSCIUTO SU INTERNET ::

Qualche giorno fa sono stata a casa di uno sconosciuto. Anzi, meglio, sono andata a casa di uno che ho conosciuto online.
Mia madre, Studio Aperto (e qualcuno che conosce lo sconosciuto in questione) mi darebbero dell’incosciente.
Io, invece, mi sento molto social (a volte più che socievole).
Altrimenti a cosa servirebbero siti di geolocalizzazione, come foursquare?

Passo tutte le mattine a Lambrate per andare al lavoro. Un giorno leggo questa tip:

la tip di Alberto D'Ottavi su 4sq

Perché no?
Con foursquare hai la possibilità di contattare direttamente chi lascia un consiglio/una segnalazione o chi frequenta i posti che frequenti anche tu.
Lo trovo meraviglioso.

Non mi serve gugolare Alberto D’Ottavi – come consiglia Internazionale – perché non è così sconosciuto e vero è che avrei potuto contattarlo comunque anche senza geolocalizzazione, ma mi diverte l’idea di un foursquare meetup (magari la prossima volta contatto uno sconosciuto vero).

Mando una mail a Alberto, mi risponde e il giorno dopo sono a casa sua a prendere il caffé. Quando faccio check-in scopro, che lì vicino abita un altro mio contatto sui social network, con cui mi riprometto di fare colazione presto.

Alla blogfest di due anni fa andò più o meno così con Gianluca Diegoli, via twitter. Oggi sono amica di sua moglie, su Facebook.

* CHI VENDE LE NOTIZIE? ::

Scrivi bene una notizia, mi raccomando le fonti, una bella foto, il titolo.

Perché la scrivi?
Perché il mondo deve sapere, perché mi pagano, perché mi diverto (si spera, si spera, si spera) o per altri tantissimi motivi diversi.

Comunque se la notizia la scrivi per un giornale (di carta) dei tanti, sicuramente ti auguri che lo compreranno, che sia un giro dei tanti giornali che il giorno dopo finirà in una pila su qualche scrivania, sul tavolino del parrucchiere, nel bidone dell’immondizia (si spera differenziata).

Perché il parrucchiere, mia madre, la vicina di casa, il tizio che incontro in metropolitana, compreranno quel giornale e non un altro?
Forse tua mamma, il tuo fidanzato o la tua vicina di casa compreranno quel giornale solo perché ci scrivi tu.

E gli altri? Forse chi lo compra lo segue da sempre, come se fosse abbonato. Perché la copertina è bella. Perché non c’era quello concorrente e tanto vale accontentarsi. Perché era lì.

Dove ? In edicola.

edicola, cc Tommaso Masetti

Chi vende la tua notizia è il giornalaio. È il giornalaio che mette fuori locandine, barbie non originali, libri da vendere solo se compri un giornale, ma io li ho sempre comprati pure senza. Ah, sì, pure i giornali. E li deve mettere belli in fila, nell’ordine giusto senza scontentare nessuno (sé stesso, i clienti, gli editori). L’edicola è un servizio pubblico: distribuisce le notizie. Affollandole, come in tv, alla radio, dentro i giornali, di cose inutili. Nascondendole tra bustine di plastica trasparente contenenti di tutto un po’.

È il marketing dell’edicola.

Ma chi lo ha deciso? Quando in edicola sono arrivati i profumi, le borse, i cacciaviti, gli aeroplani, le macchinine, le bambole e i paciughi?

Ma perché il giornalaio non vende solo i giornali? E, soprattutto, i giornali vendono ancora? E se non vendono, oltre ai tagli tra il personale delle case editrici, perché non chiudono anche le edicole?

* QUANDO LE AZIENDE SONO IRRAGGIUNGIBILI ::

Questa mattina ho preso – come tutte le mattine – la metro verde (linea 2 della metropolitana milanese). Dalla fermata Centrale a Lambrate. Resto in piedi solo per due fermate. Fa caldo. Un caldo insopportabile. Eppure dal bocchettone dell’aria condizionata proviene rumore. Sì, l’aria condizionata è accesa. I finestrini però sono aperti. La gente non riesce a farsi una ragione del caldo. Io neppure.

Si libera un posto. Mi siedo. Capisco perché fa così caldo: è acceso il riscaldamento, quello che getta aria calda da sotto i sedili. Mi alzo.

Magari è una distrazione. Non penso che Atm abbia acceso i riscaldamenti per torturare i pendolari. Cerco di chiamare Atm (numero verde 800-80.81.81):

per informazioni sul servizio premi 1
per il tram ristorante 2
per bike mi il 3

E per le segnalazioni? Atm risponde. Sì, ma dove?

il sito dell'Azienda Trasporti MilanesiPenso in modo classico: cerco l’ufficio relazioni con i clienti (“il canale privilegiato di dialogo tra clienti e azienda”), ma è un ufficio vero, nel senso di una sede. Dovrei andare all’Atm Point della stazione Duomo tra le 9 e le 12.30 o tra le 14 e le 16.30. Non posso, ovvio, ma c’è anche un form da compilare online, posso inviare un reclamo.
Posso farlo (e approvare l’invio del reclamo cliccando il link nella mail di conferma) mentre sono sulla navetta che mi porta in redazione.

E se avesse voluto fare la stessa segnalazione la vecchina seduta accanto a me?

EDIT: la sera stessa ATM mi risponde via mail.

Gentile Signora,
le scriviamo in seguito alla Sua comunicazione relativa al “condizionamento” dei mezzi ATM.
Facciamo presente che è stata  nostra cura trasmettere le Sue osservazioni al Settore aziendale preposto affinchè siano effettuate le verifiche sul corretto funzionamento degli impianti installati sui nostri mezzi.
RinnovandoLe la disponibilità per ulteriori esigenze, la salutiamo cordialmente.
ATM SPA – Relazione con i Clienti

La leggo che sono di nuovo in metro. Stessa linea, direzione opposta. Di nuovo caldo. Troppo. Rispondo alla mail che mi è appena arrivata, immaginando di aver instaurato una relazione con il servizio clienti, ma l’indirizzo relazione.clienti@atm-mi.it non accetta repliche:

Questo indirizzo e-mail non è abilitato alla ricezione. Per comunicare con ATM potrete accedere direttamente al modulo presente sul sito www.atm-mi.it.
Vi ringraziamo per la collaborazione.

Comunicazione one-way?

In ogni caso, pare che il problema non glielo abbia segnalato solo io:

disagi in metropolitana a Milano, Metro 19 luglio 2010

* NOTIZIE DA MILANO ::

L’inquinamento atmosferico fa più morti di Aids e cancro a prostata e mammella messi insieme.

A dirlo è Joel Schwartz della Harvard University, dove studia l’impatto dell’inquinamento sulla salute.

inquinamento a Milano [Traffic Kills - Reclaim your oxygen! (cc) Davide Del Vecchio]

Secondo la ricerca Tosca sulla tossicità del particolato atmosferico a Milano il PM 10 estivo causa infiammazioni ai polmoni, il particolato fine invernale altera il Dna delle cellule polmonari.

Io vivo a Milano.

* DITELO A QUELLI DEL MARKETING DELLA BIRRA PERONI ::

Che hanno puntato su una causa persa.

promozione birra Peroni in Autogrill

E non sono soli.

promozione patatine Pringles

Quindi, in questo caso, ditelo anche a quelli del marketing di Procter & Gamble.

[entrambe le foto sono state scattate in Autogrill tra il 4 e il 5 luglio, a 10 giorni dall’eliminazione della Nazionale dai mondiali]

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