1. Devi essere su Twitter perché è divertente, anche se non sei divertente tu
2. Devi essere su Twitter perché c’è un sacco di gente interessante, ma anche gente meno interessante e gente odiosa, come nel mondo, del resto
3. Devi essere su Twitter perché la gente – se ti segue la gente giusta – risolve un sacco di problemi
io amo twitter. riesce a risolvermi anche i problemi esistenziali. corro a tatuarmi il logo sulla fronte.
— iaia(@maghetta) April 13, 2012
4. Devi essere su Twitter perché guardare la tv sarà un’esperienza più interessante
5. Devi essere su Twitter per capire di cosa parleranno i giornali domani
E devi essere su Twitter anche se pensavi potesse esserti utile per qualcos’altro. E invece no.
Ho iniziato a twittare per ragioni puramente commerciali. Mi sono accorto che quando ero ospite di un programma televisivo per promuovere un libro o un disco, e questo aveva avuto, diciamo, un pubblico di quattro milioni di persone, circa 400 di loro si precipitavano a comprare il libro o il disco. Ho pensato che se avessi avuto un pubblico su Twitter di 400mila persone – un pubblico sintonizzato solo su di me – e avessi promosso un libro, 400mila persone sarebbero andati a comprarlo.
Dalla prefazione di The Ten, Make That Nine, Habits of Very Organized People. Make That Ten, di Steve Martin (@SteveMartinToGo): 4.288 tweet, 3milioni 912.831 follower e 86 following tra cui @robinwilliams, @marisatomei, @BillyCrystal, @RedHourBen (Ben Stiller) e @MarsCuriosity, l’account del Rover mandato dalla Nasa su Marte (1 milione 325.322 follower).
In verità di libri non ne vendeva 400mila, ma 40 e quindi Steve Martin ha cambiato idea e ha iniziato a twittare solo per twittare.
Per saperne di più:
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: twitter