Da: “Lo spirito della termite”
Data: Sun, 8 Jun 2003 00:56:01 +0200
Oggetto: Precisazioni in merito alle usanze delle termiti

Ciao,

tu non mi conosci – o meglio: non ci siamo mai presentati. Io sono lo spirito della termite che hai schiacciato ieri. Sai, per tutta la vita non ho fatto altro che mangiare legno, ma a casa tua ho potuto provare una carta gustosissima. Non so se hai presente la vita della termite… un piattume… bè a casa tua ho potuto provare un’esperienza sublime.
Tu – che ragioni con la mente propria di voi esseri enormissimi – crederai di avermi fatto del male, invece non sai che secondo le nostre credenze (buffo eh? le termiti hanno le “credenze”) essere uccisi in una casa color gamberetto bollito è l’unico modo per raggiungere il paradiso delle termiti. Un posto bellissimo, dove si nuota nei Tequila Margarita, ci si fa imboccare dalle termiti femmina e ci si rotola nella segatura. L’unica scocciatura – te lo dico adesso che sono ancora in fila per entrare – è che bisogna adorare un dio a forma di cavalletta di nome Cagn. Pare – ti do uno scoop – che l’unico paradiso veramente esistente non sia quello dei cristiani (con gli angioletti) o quello degli islamici (coi fiumi di miele), ma quello dei boscimani. L’avresti mai detto?
Ah, quasi mi scordavo. Quando muore una termite, le altre – per sommo lutto – prendono e scappano dalla casa color gamberetto. E’ una vecchia usanza della nostra religione: infatti, per avere anche loro il paradiso, le altre sarebbero disposte a suicidarsi o a cercare di farsi uccidere dai tuoi piedini (a proposito: piiicccoliiii). Invece, “in una casa color gamberetto può morire solo una termite”. E’ la legge. Quindi stai tranquilla e dormi serena: io ti sarò sempre grato, nessuno ti disturberà più.
Ora ti saluto che mi chiamano, vedo in lontananza una termte come me vicino ad un bellissimo esemplare femmina che gli passa spiedini di faggio e gli dice una frase che non capisco. Suona tipo: “Mangiacheèbbuòno Mangiacheèbbuòno Mangiacheèbbuòno”. Arrivo!!!!!

Lo spirito della termite

PS: Qui in fila c’è una termite con la parrucca bianca che dice di aver sentito parlare del tuo blog. Mi dà del voi, com’è antiquato!

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