Vorrei scrivere una lettera aperta all’azienda di cui non dico il nome (perché amici è una parola grossa, ma al paese mio si dice rispetta il cane per il padrone e in questo caso rispetto il posto di lavoro di gente che conosco-frequento-considero capace, che non c’entra con chi, però, in Rete rappresenta la voce di quella stessa azienda).
Per amor di Seo, faccio solo uno screenshot (per chi volesse approfondire – o non conoscesse la storia – ecco il link di riassunto).
Avendo trovato i commenti chiusi, lancio una domanda: davvero pensate che non sarei intervenuta se si fosse trattato di @lucasartoni, @sybelle, @zioburp o di un altro chiunque che seguo su twitter?
E visto che ci sono, inizio a buttar giù una lista di appunti ridondanti, sparsi e non richiesti per social media manager e affini:
- non essere permalosi;
- dare a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione
- rispondere;
- non chiudere i commenti;
- garantire il diritto di replica;
- esporsi;
- essere onesti.
Cosa aggiungo alla lista?
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: social media, socialnetwork, uso di internet
[…] This post was mentioned on Twitter by Au Uon and mauriziopesce, Domitilla Ferrari. Domitilla Ferrari said: cara azienda sì, parlo con te: * SOCIAL NETWORK E DIRITTO DI REPLICA :: http://bit.ly/ggVx97 […]
Citare la fonte, regola base del giornalismo e di una comunicazione corretta.
Rispettare la netiquette e saper usare l’account corporate aziendale nella maniera più etica per non creare il danno di immagine che si è verificato con questo episodio, sgradevole.
Un pò di lezioni sul Corporate Branding e di Self marketing aziendale non farebbe male ;=)