Durante la Dinner Speech della Bocconi Alumni Association, due sere fa, Luca Mignini, top manager di Campbell ha detto:
«Come team leader, è giusto che il tuo team conosca i tuoi punti deboli, così che sappiano gestirti».
E ho pensato a quanto poco spesso raccontiamo agli altri le nostre debolezze. E quanto poco siamo abituati a valorizzare le confessioni altrui.
E tu: cosa (e quanto) racconti di te?
Anni fa ho partecipato a un progetto di Marina Abatista: Istruzioni per l’uso (sfogliando la gallery, ci trovi anche le mie).
L’idea alla base era:
«Non sarebbe tutto più facile se ognuno di noi arrivasse con un libretto delle istruzioni? Come un frigorifero o una macchina fotografica. Certo, forse sarebbe meno divertente, ma di sicuro più semplice. Così sai com’è che funziono. Mica perché sei tonto, è che siamo tutti ingranaggi».
Mi piacciono gli spiegoni. Tanto quelli necessari: spiegato bene de Il Post è un genere. A prova del fatto che mica è vero che i giornali le cose ce le spiegano sempre bene.
Hai visto Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa parlare dell’intervista a Porta a Porta del figlio di Riina? «La mafia sta parlando e la cosa più grave è stata che non l’abbiamo capito», per questo era necessario che qualcuno lo spiegasse. E bene.
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: giornalismo, manager
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