Oggi Rep. (pg 18 e 19) parla di low cost, free press, portoghesi e cose così. Tutti stranieri. Dimentica le banche del tempo, i gruppi d’acquisto solidale e i siti degli scambisti, ché è bello dire che all’estero indovinate un po’ cosa fanno per risparmiare, che c’è un tale dell’Arizona che è diventato un fenomeno di costume organizzando una rete di baratto di cose usate, eppoi queste cose le fanno pure in Italia, solo che bisogna cercarle bene.
Eppoi volete mettere le offerte di portaportese? C’è un sacco di gente che – pur di liberarsi di cose ingombranti che non vuole più – mette un annuncio, piuttosto che chiamare uno di quelli che sgomberano cantine e attaccano il proprio numero di telefono un po’ dappetutto.
[Giusto per dirne una: Semerssuaq maiepoimai potrebbe scambiare casa con qualcuno. Come fare con le regole da rispettare nella nuova casacolorgamberettobollito della città utilitaristica?]
SULLO STESSO ARGOMENTO (FORSE):
Tagged: crisi