Perché ho un blog?
Perché ho ancora un blog, nonostante una presenza online ormai (fin troppo) diffusa?
Perché il blog è per me un raccoglitore, mentre Twitter – per dirne uno – mi dà la possibilità di comunicare (e commentare) in modo veloce una notizia, uno stato d’animo, ma anche fare giochi che, magari spesso, capisco solo io.
Ho un blog perché qui ho lo spazio per illudermi di essere in grado di argomentare più o meno qualsiasi cosa mi interessi. Tempo permettendo.
È come tenere un diario, di cose personali e non.
Un posto dove appuntare grandi, piccole idee e tante ovvietà.
Se non fosse così non avrei 35 post in bozze.
Per saperne di più:
- questo post è il mio contributo pensato per l’e-book Why I Blog, da un’idea di Andrea Contino a cui mi fa tanto piacere collaborare
E voi, perché avete un blog?
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Tagged: blog
Ciao Domitilla,
anche io condivido molto l’importanza di tenere un blog. Al di là di tutti i social network (fb, twitter, g+ ect) che possono e faranno il loro tempo, credo che tenere una postazione fissa sia la cosa più importante. Inoltre il blog permette di approfondire e articolare un argomento e cosa più importante ci rende rintracciabili nelle ricerche con i motori tipo google.
Perché l’importante non è tanto esserci in rete, ma farsi trovare!
^_^
Fede
…la mia presenza in rete è frammentata, discontinua, appare e scompare, poco governata (non sono sempre riconoscibile, prima infrazione).
eppure del mio piccolo e profumato blog vado molto fiera. non sto alle regole, scrivo post lunghi e con scarsa frequenza (settimanale, se va bene), ma è il mio modo di “partecipare” proponendo una cosa mia, il mio ragionamento analitico sulle cose.
certo, forse per stare “alle regole del gioco” potrei cambiare, ma al momento mi sembra più importante scrivere cose sincere.
a presto silvietta
p.s. avevi ragione, sono tacco 10, ma non sono poi scomode 😉
Mi piace questo post.
Io ho aperto un blog relativamente tardi, e penso che me lo terrò finché non mi passerà definitivamente la voglia di scrivere, perché è l’unico spazio dove continuo imperterrita, magari con pause brevi fisiologiche, a scrivere quello che dico io come pare a me.
E pure con il numero di caratteri che preferisco, perché uno dei problemi di altri social network, per me che sono logorroica dentro, è la limitazione dello spazio. Invece sul blog, che percepisco come casa mia, scrivo quanto mi pare, parlo di quello che mi pare, e scarico anche molto nervosismo rielaborando in maniera comprensibile tutte le sensazioni che mi appesantiscono (anche perché so che sul blog potrebbe sempre capitare qualcuno, e ho un po’ il terrore di non essere stata abbastanza chiara).
Ah, pure sul mio blog ci sono bozze in sovrannumero!
un grazie anticipato a tutti quelli che vorranno partecipare.
Io, come ebbi a dire tempo addietro, ho un blog per lo stesso motivo per cui gli eremiti sono eremiti: perchè non ho un tubo da dire.
Ergo scrivo.
Se avessi qualcosa da dire manderei telegrammi, no?
eh già ..anch’io ho un blog..ma solo a scopo terapeutico…come accenno nel mio, sono abituata a dispensare consigli di “vita”..non so quando ho iniziato ma non riesco a smettere…poi però quando cerco due parole di conforto…mi viene offerta solo una serata con alcolici annessi!! allora scrivo, scrivo e scrivo…
p.s. E’ interessante quello che scrivi…
grazie!